Seta
Vicino a te
ho inteso
tintinnii
di campanellini
argentini
guardando
gli occhi tuoi scuri
umidi di pensieri
di bellezza mai vista
che riconosco.
Forse t'ho amata
in vite lontane
per ereditare
la dolcezza screziata
del tuo misterioso
profumo:
pervade
anche la nebbia
filigranata
della mia solitudine.
Un giorno raccontavo
goloso
i morsi che davo alla
vita
a te
attenta di tenerezza,
poi
m'abbracciasti intensa
per dirmi
anche per me!
E' stato uno scambio
liquido
di corpi che uniscono
l'anima,
che travasano storie:
un erotismo di
esistenze allacciate
che annulla la fisicità.
Lì ho ereditato
il sudore della tua
vita
e lo sento dentro,
come il vecchio muro
il suo umore.
Edera
mia,
se
l'ombra t'immalinconisce
ed
eclissa i raggi d'argento lunare,
abbraccialo
forte ancora quel
muro:
spremerai
la
nostra essenza turchese.
|