Poesie del disamore



 

Serata
 
 
 

Non ho nulla
questa sera da raccontare,
da passare al compagno di banco.
Tre quattro cose
son rimaste nelle tasche lise.
La mia anima
è fine come loro,
è un'anima da jeans
che mi fa guardare
alle stelle
come ne avessi bisogno.
Invece non so amare
ne' andare
e neanche ritrovare
la via del ritorno.
Quando dico Te
devo dire anche Se.
Ma questa sera
ho tre quattro cose
che non son niente:
pane e latte dal droghiere
per il gatto che son io
sera
che è colata lenta
come un profumo
mentre non credevo
alla sua morbidezza.
Baciare si bacia
anche senza labbra
anche voltati e lontani.
Qualcuno
mi ha baciato
qualcuno mi ha sorriso
qualcuno mi ha brillato
luce chiara
ed anche questa pagliuzza di luce
è tra le quattro cose
che ho in queste tasche
dalla fodera fine
come un'anima,
fine come un sentimento,
senza forse amare nessuno.
Ciao sera.
Questa sera voglio darti del tu.
E già sopra i tetti
comparve un alone blu
di dolce risposta.
 
 

 

Aspettare
 
 
 

Aspettare
da sopra le montagne
che cieli diventino grigi
e le labbra viola di freddo,
i pensieri orfani abbandonati.
Aspettare
l'alba che ritarda
e una carezza che non arriva.
E' più ricco il mendico
che a volte riceve
e chiude il palmo.
Ma se non t'aspetto più
e scendo dal monte scuro,
forse domani
l'alba busserà gentile
come il glicine alle finestre
e non aspetterò carezze,
e se verranno,
mi stupiranno come l'alba,
alla quale nessuno chiede
la sua ombra di luce.