Appoggerei
le labbra sulle tue
come
da ragazzo
il
petto sulla rivetta del ruscello
dei
gamberi.
Nel
setaccio della tua pelle
il nemico temuto
si
distende a sorriso.
Aspetto lo
sguardo d'ombra
e
riabbraccio l’occhio di fragola.
L’insostenibile
velo del pensiero