Poesie del disamore



 
 

Il gatto
 
 
 

Amore
che non hai nome,
che sei un'altra donna,
che non ti chiami più
come lei.
Amore torna
a battere
la mia povera porta.
Fai come il gatto
che ci si struscia
e mi ricorda
la sua solitudine
e la mia.
 
 
 

 

 

Rancore
 
 
 

Il rancore
era povero:
un uomo davanti
il muro
della sua strada.
Aiutatemi!
diceva,
ma ci sono pescatori
che non tornano
con l'alba d'argento.
Perduto
nella tempesta
col cuore in gola
aggrappato ad una corda
aspettando che si tenda,
ma che è sempre morta
tra le dita.
Non poteva più far niente.
Solo aspettare
che il mare
sputasse
il suo cuore.