Vieni,
cavallina bizzosa
dal manto sudato,
nera e lucida al sole!
T'attendo
per risentire
quel senso di niente,
privo dall'erta,
in cui sei dolce
e slegata.
Vieni,
amore
abbandonati
ai nudi sentieri
che
liquidi
t'adagiano
sul monte,
più vicino
al cielo.
Lassù
la nostra pelle
abbraccerà
le nuvole
e sparirà
nella nudità
celeste
delle stelle.