Poesia premiata al Premio città di Melegnano '98

   

 

Anelli per te
 
 

 

Amore chiami parole laccate dalla primavera
figlie dei tuoi silenzi d’edera
che ripongo sulle mensole della poesia
che tu scorri con la saggia lentezza della lumaca.
Sono come lucertole che si nascondono d’autunno
bianche betulle sorridenti al bosco ormai giallo
campanili fiabeschi emersi dai cascami di nebbia
viaggi, abbracciato a te sulla carrozza inesistente
cigolii dell’anima a perdere nella notte
stracci intrisi d’ossido lucidato dagli ottoni
belle come la ragione di bagnarsi sotto la pioggia
fischi dell’innamorato per i labirinti del paese
quel fischio insolente modula le tue parole d’amore
ho dipinto tutte le case con le nostre lacrime
e tu riconosci quel sale azzurro sui muri brillati
le parole salgono lente dai camini come arcobaleni
li vedi solo tu perché hai il sangue variopinto
sarai sporca per sempre di quel seme d’arlecchino
che colora anche il relitto della bicicletta brunita
non sarò mai vedovo di te perché ho anelli d’amore
posso ormai scrivere solo virgole sui fogli bianchi:
le parole della tua poesia cadranno come foglie
che si leggeranno da sole in un canto d’amore.