Poesie del disamore



   
 
Al mio amore
 
 

Cosa sei?
Oceano largo e disteso
come nessun marinaio
può ricordare?
Nei grandi spazi
freddi e bianchi,
oppure nelle pietraie,
nelle steppe vastissime
ed aspre,
dove la solitudine è nobiltà.
In questi grandi silenzi
che sono figli del suono,
t'ho incontrata.

Con le vesti e gli occhi
stesi nel vasto mare invernale,
lo sguardo scuro e lavato,
eroso dal bagnasciuga.

Portavi
un esotico canto,
ti circondava
la filosofia del grigio,
avevi la cadenza
dei grandi silenzi
dai quali provenivi.

Ho avvicinato
le tue labbra
col  gesto primordiale 
di baciare la terra;
in quel modo pagano 
ancora,
sento la tua pelle sulla mia.
 
 


1° frammento
 
 

Dolcezza 
brezza leggera
che ottunde le vele
dei nostri slacciati
pensieri.