Al
mio amore
Cosa
sei?
Oceano
largo e disteso
come
nessun marinaio
può
ricordare?
Nei
grandi spazi
freddi
e bianchi,
oppure
nelle pietraie,
nelle
steppe vastissime
ed
aspre,
dove
la solitudine è nobiltà.
In
questi grandi silenzi
che
sono figli del suono,
t'ho
incontrata.
Con
le vesti e gli occhi
stesi
nel vasto mare invernale,
lo
sguardo scuro e lavato,
eroso
dal bagnasciuga.
Portavi
un
esotico canto,
ti
circondava
la
filosofia del grigio,
avevi
la cadenza
dei
grandi silenzi
dai
quali provenivi.
Ho avvicinato
le
tue labbra
col
gesto primordiale
di
baciare la terra;
in
quel modo pagano
ancora,
sento
la tua pelle sulla mia.