3°
frammento
Tu.
Primavera
del
mattino.
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Bowie's
night
La
notte delle sorprese
e
delle stelle cadenti,
la
luna nel pozzo.
Io
povero villano
volavo
con te sul tappeto
arabescato
nella
nera bolla della notte.
Caldo
il vento di scirocco
ci
sosteneva
ma
avevo la zavorra della paura
di
fare di più
di
non farti scegliere.
Poi
è stato
e
col tuo sorriso
nella
corolla sono entrato
tu
unico fiore
dal
gambo
che
non ho mai reciso.
L'arcano
s'è dissolto
in
ampiezza.
Tu
vestale notturna
dai
veli di rugiada
mi
hai avvinto al tuo mistero,
alla
tua malia.
Ho
avvertito
l'avvento
dell'indissolubile:
nei
baci
miscelati
d'amore.
Hai
detto:
"siamo
sposi".
Era
inevitabile:
amanti
prima
d'amarci.
Appena
incontrata
t'ho
riconosciuta.
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