le ultime colombe

 



 

10 agosto
La notte di San Lorenzo
e di Piero.

 

Piero è.

Figlio della luna che aspettava lei

figlio che abbiamo chiamato

confondendoci con l’eco.

Stella della notte delle stelle

che non si staccava dal cielo.

Volevi il tremore dei tuoni

e le schegge di ghiaccio

la bianca luce delle saette

screziata dai fuochi umani di Nogaré.

Gli elementi che forza t’han ceduto

così sorda ai nostri timori intrecciati d’attesa?

Il mattino asciugato e vivido

si tende ad offrirti vera luce

 pervasa dell’aroma del frumento umido

e smorzata dall’eclisse premurosa.

Lucido il canto degli occhi stanchi

di quella donna bella come la neve

che ha legato tuoni, carezze e il desiderio

alla punta di una stella.

Nutrire l’uomo che farà ricordare il cuore…

 

 

per Piero, Paolo Padoan Crocetta del Montello 11 agosto 1999

 

 

 

 

 


Questa poesia è dedicata al figlio di Teresa - alla quale sono legato da vecchia amicizia - che era in attesa di un bambino  assolutamente riluttante all'idea di nascere.
Tutti noi, amici e parenti, eravamo in apprensione per lei.  La notte di San Lorenzo finalmente  nasceva Piero mentre tempesta e temporale mescolavano il chiarore dei lampi a quello dei fuochi artificiali di una sagra vicina..
Non potendo andarla a trovare la mattina
seguente in ospedale, ho scritto, durante il fenomeno dell'eclisse, questo  biglietto,
per comunicarle i sentimenti legati all'evento.